DIFFERENZA TRA TERRENO SABBIOSO E SASSOSO

La produzione agroalimentare vive di diversi fattori per una resa ottimale, e la differenza tra i terreni di coltura, soprattutto per quanto concerne il terreno sabbioso e sassoso, può giocare un ruolo fondamentale per raggiungere l’obiettivo dell’imprenditore agricolo.

Le macchine agricole, infatti, per poter lavorare al meglio hanno bisogno di lavorare sul terreno adatto alle loro caratteristiche tecniche. Un uso scorretto può portare alla rottura del mezzo, eccessiva manutenzione (ordinaria o straordinaria) e nei casi peggiori alla sostituzione della macchina agricola.

La conformazione del terreno spesso si rivela un fattore decisivo per offrire al prodotto della coltura determinate caratteristiche organolettiche, tuttavia diversi terreni richiedono diverse macchine.

In Italia i vari terreni si possono classificare in base ai seguenti criteri:

  • Acidità del terreno
  • Tessitura
  • Presenza di sassi

Il valore del ph del terreno, non è rilevante per l’uso della trinciasarmenti, in quanto non ne condiziona l’utilizzo. Mentre la presenza di sassi e la tessitura condizionano l’utilizzo dei macchinari agricoli.

Differenza tra il terreno sassoso e il terreno sabbioso

Capire il proprio tipo di terreno è il primo passo che un imprenditore agricolo deve compiere quando intende acquistare macchinari agricoli, soprattutto la trincia.

In generale si parla impropriamente della tessitura del terreno utilizzando il termine “Sabbioso”. Tuttavia tale dicitura si può esprimere quando la sabbia occupa almeno il 60% dell’area di coltura e solo, ed esclusivamente, se i granelli sono a grana grossa.

La tessitura, nella sua classificazione corretta, prevede quattro gradi di terreni composti da sabbia così suddivisi:

  • argilloso (grana fine)
  • limoso (grana media)
  • sabbioso (grana grossa)
  • franco (dove sono presenti particelle di varia grana, ma nessuna prevalente)

Doveroso, tuttavia, sottolineare come le particelle di terra che compongono l’area di coltura non sono uniforme, e che tale classificazione si riferisca alla media dei granelli presenti nel terreno.

Il grado di tessitura determina diverse componenti del prodotto agroalimentare, ma aiuta anche l’agricoltore a comprendere il miglior lavoro da svolgere nel raccolto. Tra i fattori più importanti troviamo:

  • capacità del suolo di trattenere l’acqua
  • capacità del suolo di trattenere i principi nutritivi
  • tendenza a compattarsi
  • tendenza a rimanere sciolto
  • permeabilità alle radici

Medesimo discorso meritano i terreni con grande presenza di sassi, che spesso vengono definiti sassosi, ma anche qui, proprio come per la tessitura, tale definizione rispecchia soltanto uno degli elementi classificati.

Il terreno con presenza di corpi esterni viene così classificato:

  • Terreno sassoso o pietroso (grande presenza di sassi)
  • Terreno ghiaioso (sabbioso, con sassi di piccole dimensioni)
  • Terreno torboso (composto da una maggiore parte di torba)
  • Terreno calcareo (con una forte presenza di calcio, carbonato di calcio sopra al 20%)

La presenza di pietre e sassi non condiziona il prodotto agroalimentare finito, ma ne può rendere più complessa la lavorazione, soprattutto della trincia. I sassi, infatti, possono portare alla rottura del macchinario e dei suoi utensili, coltelli e mazze.

Per tutelare i propri macchinari, l’operatore dovrà provvedere a rimuovere le pietre dal percorso di trinciatura al fine di salvaguardare la produzione e l’investimento del produttore agricolo.

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