La corretta manutenzione per il tuo trinciasarmenti

In campo agricolo, tra i molti macchinari utilizzati, la trinciasarmenti è uno dei più importanti, e per questo la sua manutenzione è importantissima. Infatti, questo macchinario, che pulisce il terreno dai residui di potatura ed erbe, se usato in maniera impropria rischia di subire danni, causando alti costi di riparazione. 

Tuttavia, la negligenza non è l’unico fattore di rischio: infatti, come ogni macchinario meccanico, il tempo e l’usura possono compromettere le componenti della macchina portando a riparazioni, e nei casi più estremi, alla sostituzione della trincia.

La manutenzione del trinciasarmenti può essere suddivisa in due grandi macrocategorie:

  • Manutenzione ordinaria
  • Manutenzione straordinaria

I due tipi di manutenzione per i trinciasarmenti

Oggi, spesso, si tende a pensare alle attività di manutenzione come una pratica da svolgere solo a seguito di un danno al macchinario. Invece, la mancata cura del mezzo può portare a danni, o aggravi, che possono essere evitati o contenuti mediante un’accurata manutenzione quotidiana.

Manutenzione ordinaria

La manutenzione ordinaria comprende tutte le pratiche che andrebbero svolte quotidianamente al fine di ridurre i rischi e preservare il corretto funzionamento della trincia durante il lavoro. Tra le attività da svolgere regolarmente le più importanti sono: 

  • Lubrificazione
  • Pulizia
  • Controllo visivo

La pratica della lubrificazione è utile a tutelare le parti meccaniche:

– supporti cuscinetto

– cuscinetti di rotolamento 

– cuscinetti di strisciamento

– parti di scorrimento

Queste Componenti, durante il lavoro  sono le più soggette ad usura e se non lubrificate correttamente possono provocare danni ingenti anche sugli assi del rotore, inoltre possono aumentare lo sforzo della trincia con conseguenze il più delle volte costose. 

La lubrificazione dei cuscinetti è fondamentale e va eseguita periodicamente, ricordando che non ci sono tempi prestabiliti per questo tipo di manutenzione ed è consigliabile effettuarla ogni 6/8 ore, e in casi eccezionali anticiparla. Inoltre, è raccomandabile utilizzare grassi di buona qualità, e possibilmente  grasso al litio.

La pulizia, spesso un fattore sottovalutato, può portare a corrosione e attrito delle parti mobili della macchina, portando a levigazione, corrosione e danni potenziali. Inoltre, la sporcizia potrebbe nascondere fori o danni già presenti.  La pulizia dell’interno della scocca è un’operazione da eseguire specie nei casi in cui zolle di terra, e/o erba, creino un “effetto tappo”,  causando un notevole attrito del rotore, eccessivo assorbimento delle trattrici, eventuali danni alle parti in rotazione e scarso o inefficace risultato di trinciatura. 

Il controllo visivo, infine, permette di individuare anomalie che col passare del tempo potrebbero aumentare il danno e portare a peggioramenti delle parti interessate. Inoltre, l’operatore dovrebbe sempre accertarsi che il suolo da trinciare debba essere privo di sassi che potrebbero danneggiare irreversibilmente mazze, coltelli e non solo. Il controllo visivo è importante per salvaguardare la scatola ingranaggi, la prolunga , che sono dotate di appositi segna livelli che vanno tenuti sempre sotto controllo, inoltre,   consente di effettuare in anticipo la sostituzione delle cinghie danneggiate e tutte le parti che sono di normale usura quali:

  • mazze
  • perni
  • supporti e cuscinetti 
  • perdite di olio dai paraoli.

Manutenzione straordinaria

La manutenzione straordinaria coincide quasi sempre con la riparazione di un danno, e in casi minori quando la macchina non viene utilizzata in maniera frequente.

Tra le pratiche più comuni di questo tipo di manutenzione troviamo:

  • tensionamento delle cinghie
  • sostituzione delle parti di usura
  • la sostituzione/rabbocco dell’olio

Le cinghie, che hanno la funzione di trasmettere il moto e proteggere dai sovraccarichi, hanno bisogno di una manutenzione particolare al fine di proteggere la macchina. Infatti, una cinghia troppo tesa rischia di affaticare gli organi di trasmissione, aumentando il rischio di rottura. Una cinghia con poca tensione, invece, rischia danni per la struttura stessa della cinghia oltre a slittamenti, perdita di efficienza e surriscaldamento.

Sul mercato sono presenti cinghie di vario genere:

  • dentate 
  • lisce
  • sezione A – B ed altro

Entrambi i fattori sono decisivi ai fini della durata della cinghia stessa.

Sostituire gli utensili usurati, mazze e/o coltelli, è molto più complesso poiché richiede esperienza e sapienza trattandosi di una operazione molto delicata da svolgere. Mazze e/o  coltelli usurati possono, oltre a un lavoro inefficiente e indesiderato, portare a uno sbilanciamento del rotore e modificare la capacità di sforzo del lavoro portando a maggiori consumi e rallentamenti del lavoro e a maggiori attriti delle parti meccaniche:

  • supporti
  • cuscinetti

Sostituire l’olio è una pratica fondamentale per tutelare le componenti meccaniche del mezzo. La scatola ingranaggi assieme alla prolunga sono le parti che necessitano di maggiore attenzione, infatti la mancanza di lubrificante derivante dal danneggiamento dei paraoli, può comportare un eccessivo surriscaldamento delle parti di rotazione e della stessa  fusione con conseguenti rotture del moltiplicatore.

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