Come è possibile attuare un’agricoltura sostenibile?

Il termine agricoltura sostenibile si riferisce alla capacità dell’agricoltura di contribuire a lungo termine al benessere generale delle persone, producendo sufficiente cibo, merci e servizi, in modo economicamente efficiente e remunerativo, socialmente responsabile e rispettoso dell’ambiente (United Nations, 2009).

La sostenibilità persegue i seguenti obiettivi:

Ømigliorare la produttività delle risorse impiegate tramite la riorganizzazione dei processi produttivi e la loro gestione efficiente;

Øpromuovere le conoscenze e le capacità degli agricoltori;

Øcreare le condizioni e incentivare l’adozione di tecnologie appropriate da parte degli agricoltori;

Ølimitare gli effetti negativi sull’ambiente;

Øgestire il processo di adeguamento sociale.

L’aumento della redditività, di solito, si realizza sia attraverso l’aumento delle rese sia attraverso la diminuzione dei costi di produzione. Le rese, da un punto di vista tecnico, possono essere migliorate attraverso una corretta gestione del terreno e l’impiego di rotazioni colturali, mentre la compressione dei costi può essere ottenuta ottimizzando la meccanizzazione e limitando l’impiego di fertilizzanti e pesticidi chimici.

Inoltre, un’agricoltura economicamente sostenibile deve considerare la rimozione dei sussidi al settore e delle barriere commerciali ritenuti dannosi, migliorare l’efficienza degli aiuti al settore agricolo e incoraggiare gli investimenti nelle infrastrutture agricole.

Gli aspetti di sostenibilità sociale, invece, riguardano la riduzione del numero di persone denutrite (sovranità alimentare), il sostegno alle comunità e alle realtà rurali, la maggior attenzione al ruolo delle donne in agricoltura e la prevenzione dello sfruttamento del lavoro minorile.

Inoltre, un’agricoltura socialmente sostenibile dovrebbe puntare alla distribuzione del valore aggiunto agricolo ai membri della comunità locale sia attraverso un maggior uso della forza lavoro disponibile (remunerata in maniera adeguata) sia attraverso il ricorso all’acquisto dei fattori di produzione generati dalla stessa comunità locale.

Infine, un’agricoltura è sostenibile per l’ambiente (eco-sostenibile) quando consente la gestione perpetua delle risorse agricole (evitando di danneggiare le risorse naturali di base), la gestione integrata del terreno, la lotta alla desertificazione e alla siccità e l’adattamento del settore ai cambiamenti climatici.

In definitiva, l’agricoltura sostenibile persegue l’equilibrio tra le diverse componenti, ambientale, sociale ed economica, per un godimento teoricamente illimitato e di “qualità” dei beni e servizi che ne scaturiscono.

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