Le irroratrici devono essere equipaggiate di serbatoio di acqua pulita a disposizione dell’operatore (“lavamani”) e prevedere con facilità e sicurezza le operazioni di pulizia dei filtri. Con l’entrata in vigore della Direttiva 2009/127/CE, diventa obbligatoria anche la presenza del serbatoio lava impianto per tutte le macchine che vengono immesse sul mercato. In base alla norma ISO 16119, il volume del serbatoio lava impianto deve essere di almeno il 10% della capacità dichiarata del serbatoio principale o di 10 volte il volume del residuo diluibile. La connessione, inoltre, deve essere tale da consentire di lavare separatamente le tubazioni e il serbatoio principale. Il lavaggio interno del serbatoio deve consentire di eliminare almeno l’80% della contaminazione. Alla fine del processo di lavaggio il liquido che rimane nell’irroratrice deve avere una concentrazione inferiore al 2% della concentrazione iniziale. Per ciascuna irroratrice il costruttore dovrebbe fornire all’agricoltore i dati relativi al volume non distribuibile e le procedure per ottenere la massima Utilizzo di un dispositivo tracciafila a schiuma.
Le macchine già in uso e prive di serbatoio lava impianto possono essere facilmente dotate dello stesso; sono disponibili in commercio dei kit di serbatoio ausiliari da applicare in prossimità del serbatoio principale e collegabili alla pompa principale dell’irroratrice. Tutte le irroratrici devono anche essere dotate di un punto di attacco alla pompa per consentire il lavaggio esterno della macchina in campo con l’acqua contenuta nel serbatoio lava impianto.