Qual è il metodo più corretto per smaltire le acque di lavaggio delle irroratrici?

A cura di Giuseppe Marrone

I residui e i depositi dei prodotti fitosanitari impiegati nell’ultimo trattamento, presenti all’interno e all’esterno dell’irroratrice, possono essere rimossi in campo o presso il centro aziendale. È evidente che dal punto di vista economico poter operare in campo consente di limitare gli investimenti ai soli strumenti montati direttamente sull’attrezzatura rappresentati da un serbatoio ausiliario di adeguata capacità per l’acqua pulita e di efficienti dispositivi per il lavaggio interno ed esterno. La pulizia dell’irroratrice effettuata in campo, in aree in cui non vi è il rischio di inquinare le acque superficiali o di falda, consente inoltre:

  • di smaltire le acque di lavaggio contenenti i residui di prodotti fitosanitari in un’area dove ne è stato autorizzato l’impiego;
  • di limitare i rischi legati al trasferimento dell’attrezzatura contaminata dal luogo dove è stata utilizzata per eseguire l’applicazione fitoiatrica;
  • di avere minori preoccupazioni per contenere, trasportare o smaltire i residui contenenti prodotti fitosanitari dal campo al centro aziendale.

Quando non è possibile effettuare la pulizia dell’irroratrice in campo, è necessario prevedere l’installazione presso il centro aziendale di un’area appositamente attrezzata per effettuare l’operazione. Allo scopo di prevenire i fenomeni di inquinamento l’area deve essere pavimentata o dotata di un sistema di raccolta delle acque contaminate da prodotti fitosanitari in un apposito serbatoio per poterle avviare in seguito al corretto smaltimento. Per il lavaggio occorre minimizzare i quantitativi di acqua utilizzati in maniera tale da contenere il più possibile il volume di liquido refluo da avviare allo smaltimento. La presenza presso il centro aziendale di un’area attrezzata per la pulizia dell’irroratrice comporta dei costi più elevati rispetto alla scelta di operare direttamente in campo, tuttavia questa struttura può essere impiegata anche per la fase di riempimento del serbatoio in occasione delle applicazioni fitoiatriche, contribuendo a prevenire la contaminazione del suolo con le acque di lavaggio o dovuta a sversamenti di prodotti fitosanitari concentrati o di tracimazione accidentale di liquido dal serbatoio.

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